Luogo di incontro e confronto, collettore di esperienze e idee, spazio vivo e partecipato: il
Museo Nazionale dell’Automobile è un ponte tra passato e futuro e soprattutto un vero
laboratorio in cui la storia dell’automobile e le mille storie che essa stessa include (dei mestieri,
degli artigiani, dei carrozzieri, delle tecnologie applicate, delle innovazioni scientifiche e della
creatività) diventano spunti di riflessione e stimolo per il futuro. L’allestimento vivace e
coinvolgente, abbinato a un accurato approfondimento tematico intuitivo e aggiornato,
fanno del museo luogo da frequentare, non solo da visitare.Il Museo Nazionale dell’Automobile vanta una collezione di oltre 200 modelli di altissima qualità e
valore storico, provenienti da diversi paesi tra cui l’Italia, ovviamente, ma anche la Francia, la Gran
Bretagna, la Germania, la Polonia, l’Olanda, la Spagna e gli Stati Uniti. Ogni singolo oggetto
custodito nel museo - artigianale o industriale che sia - è il risultato di un progetto e di un processo:
tra l’idea iniziale e la sua realizzazione sono trascorsi tentativi più o meno riusciti, fallimenti, nuovi
tentativi, infine successi. Il processo creativo è al centro del racconto museale, ma le
automobili esposte testimoniano anche gli avvenimenti sportivi e sociali a cui hanno
partecipato, come hanno sedotto il grande pubblico e perché alcune di esse sono diventate
parte integrante della memoria collettiva del Novecento. Tra l’influenza dei movimenti artistici
dello scorso secolo, le grandi innovazioni tecnologiche e il futuro della mobilità, declinato anche
in ottica di sostenibilità ambientale e sicurezza stradale, il Design è il filo conduttore che
guida il visitatore attraverso le linee, gli stili e gli uomini che ne hanno determinato i
cambiamenti.
Oltre al grande Garage visitabile (su prenotazione) che accoglie le vetture che non trovano posto
nella collezione permanente, all’esposizione museale si aggiungono un’area dedicata alle mostre
temporanee, uno spazio eventi, un centro congressi, il centro didattico, il bookshop, la
caffetteria-ristorante e un’officina che ospiterà la Scuola di restauro, dove si intendono
coinvolgere artigiani e specialisti perché alla divulgazione teorica possa affiancarsi una formazione
pratica e artigianale. Infine, il Centro di Documentazione, tra i più preziosi in Europa per la
singolarità delle sue collezioni, è aperto al pubblico ed è attiva la consultazione online del catalogo
sia della parte libraia che di quella archivistica.